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La verità sugli omicidi familiari in Italia: cosa rivela l'omicidio di Gemona (terza lettura)

04/08/2025 18:40

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La verità sugli omicidi familiari in Italia: cosa rivela l'omicidio di Gemona (terza lettura)

Quest'ultima lettura allarga l'orizzonte dell'analisi per collocare il caso di Gemona nel contesto nazionale, utilizzando i dati statistici dell'ONOF.

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Il Caso di Gemona: tre Letture di un omicidio familiare

Le letture del caso qui presentate dal Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) e dall'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF) intendono offrire una prospettiva di analisi psico-criminologica e, pur fondandosi su un esame rigoroso delle fonti, non vogliono in alcun modo sostituirsi agli attori istituzionali preposti né interferire con il loro operato. L'elaborazione è il frutto dell'integrazione tra l'analisi qualitativa di oltre sessanta testate giornalistiche, nazionali e locali, e i dati quantitativi prodotti dall'ONOF, i quali sono pubblicamente consultabili sul sito ufficiale dell'Associazione: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it.

 

Terza lettura

La verità sugli omicidi familiari in Italia: cosa rivela l'omicidio di Gemona

 

Introduzione

 

Leggere i dati con la giusta lente

Un singolo delitto, per quanto efferato, rischia di rimanere un evento isolato se non viene inserito in un contesto più ampio. È questo il compito fondamentale dell'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF), il pilastro analitico dell'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC). Attraverso la raccolta e l'analisi sistematica dei dati sugli omicidi in ambito familiare e relazionale, l'ONOF fornisce un quadro statistico indispensabile per comprendere le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno in Italia. Ma il suo contributo più importante è la creazione di framework interpretativi, come la distinzione tra "femminicidio" e "maschicidio", che permettono di leggere i numeri con una lente criminologica e psicologica, rivelando pattern e dinamiche che altrimenti rimarrebbero invisibili. Contestualizzare il caso di Gemona attraverso i dati e le analisi dell'ONOF e del CIPR permette di capire in che misura esso sia lo specchio di una tendenza nazionale o una tragica anomalia.

 

Contestualizzare il Crimine - L'Omicidio Familiare in Italia

Quest'ultima sezione allarga l'orizzonte dell'analisi per collocare il caso di Gemona nel contesto nazionale, utilizzando i dati statistici e le categorie interpretative fornite principalmente dall'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF) per valutare in che misura questo delitto sia rappresentativo di tendenze più ampie.

 

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3.1 Il Panorama Statistico: I Dati di ONOF e ISTAT

L'omicidio in ambito familiare o affettivo non è un fenomeno marginale in Italia, ma rappresenta una quota drammaticamente significativa della violenza letale. Diverse fonti, tra cui rapporti Eures e dati ISTAT, indicano che quasi la metà di tutti gli omicidi volontari avviene all'interno della famiglia o di relazioni affettive, confermando che le mura domestiche sono il luogo più pericoloso per molte persone.

Il report più recente e pertinente per questa analisi è quello pubblicato dall'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF), promosso dall'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC), relativo al primo semestre del 2025. I dati rivelano una "strage silenziosa" con 95 persone uccise in un contesto familiare o relazionale. Il dato più sorprendente e analiticamente rilevante è la ripartizione quasi speculare delle vittime per genere: 48 uomini (pari al 51%) e 47 donne (pari al 49%). Questa apparente parità numerica, tuttavia, nasconde due fenomeni con dinamiche, profili di rischio e contesti radicalmente diversi, che l'ONOF definisce "femminicidio" e "maschicidio".

Dati pluriennali forniti dall'ISTAT e dal Ministero dell'Interno confermano la tendenza generale: mentre il numero complessivo di omicidi in Italia ha mostrato un calo storico, la percentuale di quelli che avvengono in ambito familiare rimane ostinatamente alta, indicando che la violenza interpersonale più intima è la più difficile da sradicare.

 

3.2 Femminicidio vs. Maschicidio: Il Framework Interpretativo dell'ONOF

Secondo l'analisi dei dati raccolti dall'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF) e dall'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) per il primo semestre del 2025, emerge un quadro complesso degli omicidi in ambito relazionale in Italia. Su un totale di 95 vittime, la suddivisione di genere è quasi speculare, con 48 uomini (il 51%) e 47 donne (il 49%). Tuttavia, questa parità numerica nasconde due fenomeni con profili radicalmente diversi.

Il femminicidio si conferma come l'esito di una violenza di possesso e controllo all'interno della coppia: ben il 66% delle vittime donne è ucciso dal partner (55%) o dall'ex partner (11%). La dinamica prevalente è quella di un legame affettivo che si trasforma in una trappola mortale.

Al contrario, il maschicidio emerge come un crimine che matura in contesti di conflitto interpersonale più ampi. Per le vittime uomini, la minaccia proviene raramente dalla sfera di coppia, con solo il 13% dei casi attribuibile a partner o ex partner. La violenza letale scaturisce prevalentemente dalla cerchia sociale: il 60% degli uomini è ucciso da conoscenti e un ulteriore 27% da altri parenti, in contesti legati a liti, dissidi e rivalità.

 

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3.3 Il Caso di Gemona in Prospettiva: Archetipo e Anomalia

L'omicidio di Gemona, se analizzato attraverso il framework interpretativo dell'ONOF, si rivela un caso esemplare per la sua duplice natura di archetipo e anomalia.

Il delitto si allinea perfettamente con le caratteristiche archetipiche del maschicidio. Innanzitutto, la vittima era un uomo. In secondo luogo, gli autori erano "altri parenti" (la madre e la compagna), una delle categorie relazionali primarie identificate dal profilo ONOF per questo crimine. Infine, il contesto sottostante – caratterizzato da dissapori cronici, presunta violenza domestica e tensioni economiche – rispecchia fedelmente il terreno fertile dei conflitti interpersonali tipico del maschicidio. Anche l'innesco immediato, una minaccia di separazione del nucleo familiare, rientra nelle dinamiche di una disputa specifica che porta all'escalation.

 

Tuttavia, il caso presenta una profonda anomalia che ne segna l'eccezionalità: il genere degli autori. Mentre il profilo del maschicidio vede una netta prevalenza di autori di sesso maschile, l'omicidio di Gemona è stato commesso da una diade esclusivamente femminile. Questa caratteristica rappresenta una forte deviazione statistica e criminologica, rendendo il caso uno straordinario oggetto di studio non tanto per la dinamica del conflitto, quanto per l'identità di chi lo ha agito.

 

Rubrica Omicidi Familiari su Modernews online. Ogni lunedì un nuovo appuntamento. “La relazione come epicentro degli omicidi familiari: analisi psico-criminologica ONOF (settimana 24-30 luglio 2025)”. Per leggere l’articolo cliccate sul link https://www.modernews.online/47521_la-relazione-come-epicentro-degli-omicidi-familiari-analisi-psico-criminologica-onof-settimana-24-30-luglio-2025/

 

Conclusione: Dall'Analisi all'Azione

La comprensione di dinamiche così complesse è fondamentale non solo per l'analisi criminologica, ma anche per la prevenzione e l'intervento. Se ti riconosci in situazioni di conflitto familiare acuto, sei un operatore di un Centro Anti Violenza (CAV) o di un Centro per Uomini Autori di Violenza (CUAV), o un professionista legale che necessita di una valutazione specialistica, è cruciale rivolgersi a esperti. Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR), con le sue sedi di Pescara e Roma, offre percorsi di consulenza, valutazione psicologica e forense, e training specifico per affrontare il trauma relazionale e la violenza domestica. Contattare il CIPR può essere il primo passo per comprendere, gestire e prevenire l'escalation del conflitto.

 

Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) / Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) - Analisi psico-criminologica e dati statistici forniti dall'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF).

Email: aipcitalia@gmail.com

Sito Web: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it

WhatsApp: 3924401930

 

Fonti e Testate Giornalistiche Analizzate

La stesura del report si basa sull'integrazione di diverse tipologie di fonti, la cui analisi congiunta ha permesso la ricostruzione e l'interpretazione del caso.

 

1. Fonti Giornalistiche (per la ricostruzione dei fatti)

La ricostruzione fattuale riportata nell'Articolo 1 è stata elaborata sulla base della copertura mediatica nazionale e locale successiva al 31 luglio 2025. Sebbene il report non citi esplicitamente ogni singola testata, le informazioni sono coerenti con gli articoli e i servizi pubblicati da:

Agenzie di Stampa:

ANSA: Che ha fornito aggiornamenti costanti e dettagliati sin dalle prime ore, citando fonti qualificate.

Televisioni e Testate Nazionali:

Rai News 24 e TGR Friuli Venezia Giulia: Che hanno seguito il caso con servizi video, interviste e approfondimenti.

Sky TG24: Che ha fornito una cronologia dettagliata degli eventi e degli interrogatori.

Principali quotidiani nazionali come Corriere della Sera e La Repubblica nelle loro edizioni online e cartacee.

 

2. Fonti Analitiche e Istituzionali (per il contesto)

L'inquadramento statistico e criminologico presentato nell'Articolo 3 si fonda sui seguenti documenti e dati:

Report dell'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF), promosso dall'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC), in particolare il comunicato stampa relativo al primo semestre del 2025.

Dati ISTAT sugli omicidi volontari in Italia, utilizzati per tracciare le tendenze pluriennali.

Dati del Ministero dell'Interno (Servizio Analisi Criminale), per il confronto sui dati generali della criminalità.

Rapporti EURES sul fenomeno dell'omicidio in famiglia in Italia.

 

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