Il 13 febbraio 2025, presso la Sala Conferenze dell'AIPC, si è tenuto il quinto incontro del IV ciclo di aggiornamento professionale sulla violenza, in collaborazione con la Questura di Roma. Dodici esperti del "Codice Rosso" hanno condiviso esperienze e approfondito le dinamiche psicologiche alla base degli atti violenti, con un focus particolare sulle emozioni e l'attivazione individuale.
Rabbia, Incredulità e Rassegnazione: L'Impatto Emotivo
Una partecipante ha espresso sentimenti di rabbia, incredulità e rassegnazione di fronte a un caso particolarmente difficile. Il dottor Lattanzi ha sottolineato come l'oggettività possa essere offuscata dalle proprie emozioni, evidenziando che un reato di violenza domestica può colpire chiunque, indipendentemente dalla professione.
Rabbia: Una reazione primaria di fronte a un'ingiustizia o a una violazione dei propri valori (Izard, 1991). Può essere un motore per l'azione, ma anche distruttiva se non gestita.
Storia: Un'operatrice, dopo aver subito un'aggressione verbale da un utente, si sente invadere da una rabbia intensa. Decide di parlarne con i colleghi e di seguire un training di gestione delle emozioni.
Incredulità: La difficoltà a elaborare una realtà traumatica o scioccante. Un meccanismo di difesa che può ostacolare l'elaborazione del trauma.
Storia: Un'agente si trova di fronte a una scena di violenza domestica particolarmente cruenta e fatica a credere a ciò che vede.
Rassegnazione: La sensazione di impotenza di fronte a una situazione difficile, che può portare all'inazione e alla depressione (Seligman, 1975).
Storia: Un'assistente sociale, dopo anni di lavoro con famiglie multiproblematiche, si sente sopraffatta dalla sensazione che i suoi sforzi siano vani.
Il Ruolo delle Forze dell'Ordine e l'Immedesimazione
Il dottor Lattanzi ha evidenziato come le forze dell'ordine a volte si sentano "supereroi". Un partecipante ha risposto che, pur essendo tenuti ad agire in determinate situazioni, spesso rimangono impassibili perché si rivedono dinamiche interne nell'evento. Questo può essere legato a meccanismi di identificazione con la vittima o con l'aggressore, oppure alla riattivazione di traumi personali.
SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
PSICOTRAUMATOLOGIA D’EMERGENZA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ACTING IN O ACTING OUT GRAVE
WEBINAR gratuito 14 marzo 2025. - 17:30/19:00
Posti limitati. È possibile scaricare la scheda d'iscrizione dal link https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/eventi?idff=25
Sarà rilasciato l'attestato di partecipazione. Prenotazione obbligatoria.
Pagina A.I.P.C. SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
Frustrazione e Difficoltà nel Comunicare con le Madri
L'incontro è proseguito con ulteriori condivisioni, focalizzate sul ruolo della madre. I partecipanti hanno espresso frustrazione nel vedere madri disinteressate al dolore e al disagio dei figli, sottolineando la difficoltà nel comunicare con queste persone.
Frustrazione: Un'emozione che nasce dalla mancata soddisfazione di un bisogno o di un desiderio (Dollard et al., 1939). Può portare a rabbia, risentimento e demotivazione.
Storia: Un'educatrice si sente frustrata nel tentativo di coinvolgere una madre nella cura del figlio, che sembra non curarsi dei suoi bisogni.
Responsabilità, demotivazione e supporto tra colleghi
È stata discussa la responsabilità che deriva da lavori di questo tipo, riportando esperienze in cui decisioni difficili devono essere prese in autonomia, con possibili ripercussioni sulla vita professionale e personale. Sono emersi sentimenti di demotivazione, con la diminuzione della passione e l'aumento di ansia e stress, spesso causati da colleghi che, invece di aiutare, creano ulteriori difficoltà.
Demotivazione: La perdita di interesse e di entusiasmo verso un'attività (Deci & Ryan, 2000). Può essere causata da stress, burnout, mancanza di riconoscimento o di supporto.
Storia: Un poliziotto, dopo aver subito un procedimento disciplinare ingiusto, si sente demotivato e pensa di cambiare lavoro.
Conclusioni: Importanza del gruppo e del confronto
La giornata si è conclusa con la condivisione dei sentimenti finali. È emersa la piacevolezza dei partecipanti nel poter condividere esperienze e confrontarsi con altri colleghi. È stato apprezzato l'aiuto reciproco derivante dalla frequentazione del gruppo, percepito come uno spazio fondamentale tra vita professionale e privata.
Riferimenti Bibliografici
- AIPC (2025). Materiale di aggiornamento professionale sulla violenza.
- Bowlby, J. (1969). Attachment and loss. Basic Books.
- Calzone, T., & Lattanzi, M. (2007). L'illusione narcisistica della perfezione familiare. A.I.P.C.
- Deci, E. L., & Ryan, R. M. (2000). The" what" and" why" of goal pursuits: Human needs and the self-determination of behavior. Psychological inquiry, 1 11(4), 227-268. 2
- Dollard, J., Doob, L. W., Miller, N. E., Mowrer, O. H., & Sears, R. R. (1939). Frustration and aggression. Yale university press.
- Izard, C. E. (1991). The psychology of emotions. Springer Science & Business Media.
- Lattanzi, M. (2017). Assenza, separazione, abbandono, rifiuto e perdite dolorose non elaborate. A.I.P.C.
- Seligman, M. E. (1975). Helplessness: On depression, development, and death. WH freeman.