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Pescara, 7 giugno 2025 – Presso la sede dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia – Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale di Pescara, si è tenuto un evento di straordinaria importanza: il secondo seminario del II ciclo di aggiornamento professionale, dedicato a sei operatori della Questura di Pescara. Il tema? Profondo e toccante: "L'ECO DEL PASSATO: TRAUMA INTERGENERAZIONALE E RELAZIONI DISFUNZIONALI". Un'occasione cruciale per esplorare come le ferite non curate delle generazioni passate continuino a risuonare nel presente, influenzando le nostre vite e le nostre relazioni.
L'Albero Genealogico: Molto Più Che Nomi su un Foglio
Spesso pensiamo al nostro albero genealogico come a una semplice lista di nomi, date e legami di parentela. Ma in realtà, è molto di più: è un arazzo intessuto di esperienze vissute, silenzi assordanti e memorie non dette. Questo seminario ci ha aperto gli occhi su una prospettiva psicotraumatologica relazionale fondamentale: i traumi non elaborati – come perdite improvvise, abbandoni dolorosi o violenze subite – non svaniscono nel nulla. Al contrario, si trasmettono di generazione in generazione, lasciando un'impronta profonda.
È cruciale capire che questa trasmissione intergenerazionale del trauma non è genetica. Non si tratta di un gene "difettoso" che ereditiamo. Piuttosto, avviene attraverso modelli relazionali disfunzionali e dinamiche familiari implicite che, spesso senza che ce ne rendiamo conto, plasmano il nostro modo di interagire con il mondo e con gli altri.
Ricorrenze e Ripetizioni: Segnali dal Passato
Quante volte ci siamo trovati di fronte a quelle che sembrano "coincidenze" o schemi ripetitivi nella nostra vita? Fallimenti amorosi che si susseguono, difficoltà lavorative che sembrano bloccarci, persino malattie psicosomatiche inspiegabili. Queste ricorrenze non sono casuali. Sono, in realtà, veri e propri indizi di traumi irrisolti che cercano disperatamente di esprimersi all'interno del sistema familiare. Il passato, in un modo o nell'altro, continua a risuonare prepotentemente nel nostro presente, influenzando le nostre scelte più intime e le nostre reazioni più istintive.
L'Impatto Profondo sull'Amore e le Relazioni
Quando il trauma intergenerazionale non viene affrontato, le sue ripercussioni si manifestano in modo evidente nelle nostre relazioni più significative. Ci troviamo spesso intrappolati in cicli di relazioni insoddisfacenti, quasi come se fossimo condannati a replicare dinamiche familiari tossiche che ci hanno preceduto. Si manifestano difficoltà enormi nell'instaurare legami intimi e sicuri, alimentate da una profonda paura dell'abbandono, da un eccessivo bisogno di controllo o da un'invisibile co-dipendenza. L'amore, che dovrebbe essere una fonte di nutrimento e gioia, può trasformarsi in un vero e proprio campo minato, costellato di insicurezze e sofferenze.
La Disregolazione Emotiva: Un Sistema Nervoso in Allerta
Un altro sintomo lampante di un passato irrisolto è la disregolazione emotiva. Si traduce in una profonda difficoltà a riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni. Le manifestazioni sono varie e logoranti: ansia cronica, attacchi di panico improvvisi, depressione persistente, irritabilità costante o un desolante intorpidimento emotivo. Tutto ciò è il risultato di un sistema nervoso che è rimasto perennemente in stato di allerta o di congelamento, non a causa di traumi diretti subiti in prima persona, ma per l'eredità di quei traumi passati.
Workshop Gratuito a Pescara dedicato agli avvocati
Prevenire la Violenza con la Scienza: Psicotraumatologia per ridurre le recidive e proteggere le vittime.
Il Centro La invita a un workshop gratuito che si terrà il 21 giugno 2025, dalle 17:30 alle 18:00. L'evento, in modalità ibrida, permetterà di approfondire il protocollo A.S.V.S. e la sua efficacia nella prevenzione della recidiva.
- Online: Fino a 100 posti su GoToMeeting.
- In Presenza: Fino a 10 posti presso la sede del Centro.
È necessario iscriversi entro il 17 giugno 2025.
Clicca per scaricare la scheda di iscrizione,
Sarà rilasciato un attestato di partecipazione per ogni frequentante e le sintesi del seminario saranno rese disponibili per tutti i partecipanti.
Due Storie, Due Echi del Passato
Per comprendere appieno l'impatto di tutto ciò, abbiamo esplorato due casi studio che hanno commosso e fatto riflettere:
- Caso Studio 1: Marco - Il "Dover Essere Forte" Marco, 35 anni, un professionista di successo. Eppure, le sue relazioni sentimentali sono brevi, superficiali, caratterizzate da un evidente distacco emotivo. La radice? La morte improvvisa del nonno, un trauma che ha plasmato il padre di Marco, cresciuto con il ferreo mandato di "non mostrare debolezza". Le ricadute sono drammatiche: ansia acuta nell'intimità, un irresistibile bisogno di "fuggire" e un'inevitabile tendenza a sabotare le relazioni. Marco evita la vulnerabilità, interpretando i bisogni delle partner come "eccessivi" e confermando, inconsciamente, la convinzione che "l'amore porta dolore". Un tragico riflesso della difficoltà familiare a elaborare il lutto e l'ansia da separazione.
- Caso Studio 2: Sofia - La Ricerca di Approvazione Sofia, 30 anni, socievole e affabile, ma profondamente ansiosa nelle relazioni, con una tendenza marcata ad annullarsi per l'altro. Il suo trauma familiare risale alla madre, cresciuta "curando" una nonna ansiosa e replicando, a sua volta, il ruolo di "crocerossina". Per Sofia, le conseguenze sono pesanti: ipersensibilità al rifiuto, difficoltà a stabilire confini chiari, e ondate intense di ansia e rabbia. Attira partner bisognosi o narcisisti, replicando la dinamica di "curare" gli altri per ottenere amore. È la dolorosa conseguenza della soppressione dei propri bisogni in favore altrui, un'eredità di un accudimento disfunzionale.
Spezzare il Ciclo: Il Primo Passo Verso la Libertà
Ma c'è una speranza, una strada verso la guarigione. Il primo, fondamentale passo è riconoscere questi schemi. Non si tratta di biasimare nessuno, ma di comprendere profondamente come le esperienze passate continuano a influenzare il nostro presente. L'obiettivo è chiaro:
- Elaborare i traumi non risolti, liberandoci dal loro peso.
- Interrompere i cicli disfunzionali che ci tengono imprigionati.
- Costruire relazioni più sane e autentiche, basate su fiducia e rispetto.
- Recuperare una sana regolazione emotiva, ritrovando equilibrio e serenità.
Il Tuo Albero, la Tua Forza: Una Nuova Narrazione Possibile
L'albero genealogico, che finora potrebbe essere stato una fonte di dolorose ripetizioni, può trasformarsi in una radice solida e inesauribile di forza. Dalla consapevolezza e dalla guarigione può germogliare una nuova narrazione: una storia di forza e resilienza che ti appartiene e ti libera.
Sei pronto a esplorare le radici del tuo albero?
Un Aiuto Concreto a Pescara
Il Centro Italiano di Psicotraumatologia relazionale di Pescara è un faro di speranza. È a completa disposizione degli operatori della Polizia, dei loro familiari e parenti, offrendo un orientamento specialistico con la massima riservatezza. Con un contributo particolarmente agevolato, non c'è motivo di aspettare. Il tuo benessere personale, familiare e professionale è a portata di mano.
Non esitare, contattaci per ritrovare la tua serenità.
- Al telefono e WhatsApp: 392 4401930 (dalle 12:00 alle 16:00, anche festivi)
- Via email: aipcitalia@gmail.com
- Visitando il sito web: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it