Il titolo del libro di Mary Trump, "Too Much and Never Enough", si traduce in italiano come "Troppo e Mai Abbastanza". Già da questa scelta lessicale, emerge una potente sintesi della dinamica psicotraumatologica che ha definito la famiglia Trump.
Con la lente della psicotraumatologia relazionale, il titolo descrive perfettamente l'esperienza di un bambino che cresce in un ambiente disfunzionale:
"Troppo": Si riceve un eccesso di esperienze nocive. Troppa pressione, troppa critica, troppa freddezza, troppa rabbia e umiliazione. È il "troppo" che travolge, che inonda le capacità di un bambino di elaborare la realtà e che lo costringe a sviluppare difese rigide per sopravvivere.
"Mai Abbastanza": Parallelamente, si sperimenta una profonda carenza degli elementi essenziali per uno sviluppo sano. Mai abbastanza amore, mai abbastanza sicurezza, mai abbastanza validazione emotiva o sintonizzazione affettiva. Questo vuoto crea un senso perenne di inadeguatezza e una ricerca costante di approvazione che non potrà mai essere soddisfatta, perché la fonte (il genitore) è incapace di darla.
Questo binomio è il cuore del trauma relazionale: un'inondazione di negatività e un deserto di affetto, che condannano l'individuo a sentirsi, per l'appunto, "mai abbastanza".
Profilo dei Genitori di Donald Trump: La Matrice del Trauma
Nel suo libro, Mary Trump, psicologa clinica e nipote del Presidente, descrive un ambiente familiare tossico, dominato da traumi, relazioni distruttive e una tragica combinazione di abbandono e abusi.
Canzone (CIPR - AIPC) "Nello studio di un dottore a Roma Centro - Trauma relazionale". Buon ascolto!
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1. Fred Trump (il padre): Il Patriarca Sociopatico
Profilo: Mary Trump descrive suo nonno, Fred Trump, come un "sociopatico ad alto funzionamento". Era un uomo crudele, spietato e un prevaricatore che vedeva le altre persone, inclusi i propri figli, esclusivamente come strumenti per il proprio tornaconto.
Comportamento: La sua influenza in famiglia era pervasiva e distruttiva. Esigeva una lealtà assoluta e non tollerava alcuna forma di debolezza o dissenso. Le emozioni come la tristezza, la gentilezza o la vulnerabilità erano viste come fallimenti inaccettabili. Fred umiliava costantemente il suo figlio maggiore, Fred Jr. (il padre di Mary), perché non corrispondeva al suo ideale di "killer" spietato negli affari. Questa pressione e denigrazione costanti portarono Fred Jr. all'alcolismo e a una morte prematura.
2. Mary Anne Trump (la madre): La Figura Assente e Sottomessa
Profilo: La madre, Mary Anne, è descritta come una figura fisicamente e psicologicamente fragile durante gli anni formativi dei figli, a causa di gravi problemi di salute e degli abusi verbali subiti dal marito.
Comportamento: Mary Anne era una moglie sottomessa e una figura genitoriale in gran parte assente. La sua incapacità di proteggere i figli dalla crudeltà del marito ha contribuito a creare un ambiente di profonda insicurezza emotiva. Mary Trump riporta che sua nonna fu sollevata quando Donald, all'età di 13 anni, fu mandato alla scuola militare, poiché era diventato aggressivo e disobbediente nei suoi confronti, un segnale della sua incapacità di gestire il comportamento del figlio in un contesto familiare disfunzionale.
Analisi attraverso la Lente della Psicotraumatologia Relazionale (CIPR)
L'approccio del Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale si concentra su come i traumi interpersonali e prolungati, specialmente quelli che avvengono all'interno della famiglia, modellino lo sviluppo psicologico, la regolazione emotiva e la capacità di creare legami sani.
Trauma Complesso e Disregolazione Emotiva: Donald Trump è cresciuto in un ambiente che non solo mancava di sicurezza e amore, ma era attivamente ostile. La crudeltà del padre e l'assenza emotiva della madre costituiscono un trauma relazionale complesso. L'esposizione continua a un padre che punisce la vulnerabilità e premia la spietatezza ha insegnato a Donald a sopprimere un'intera gamma di emozioni umane. Questa è una strategia di sopravvivenza: per evitare il destino del fratello Fred Jr., ha dovuto "uccidere" la propria empatia e sensibilità, sviluppando una maschera di durezza.
Mancata Sintonizzazione Affettiva: Un principio cardine della psicotraumatologia relazionale è la "sintonizzazione affettiva", ovvero la capacità del genitore di riconoscere, comprendere e rispondere ai bisogni emotivi del bambino. Nella famiglia Trump, questo processo era non solo assente ma invertito. Fred Trump non si sintonizzava con i bisogni dei figli; al contrario, esigeva che i figli si sintonizzassero con i suoi bisogni narcisistici di potere e successo. L'assenza di una figura materna in grado di offrire conforto e sicurezza ha esacerbato questo vuoto.
Modelli Operativi Interni Disfunzionali: L'esperienza infantile di Donald Trump ha probabilmente creato dei Modelli Operativi Interni (schemi mentali su di sé, gli altri e le relazioni) basati sull'idea che il mondo è un posto pericoloso dove solo i più forti e spietati sopravvivono. In questo modello, le relazioni non sono fonti di sostegno, ma arene competitive dove si vince o si perde. La fiducia è pericolosa e la lealtà è transazionale, non basata sull'affetto.
Identificazione con l'Aggressore: Per sopravvivere psicologicamente, Donald ha adottato il comportamento e i valori del padre. Osservando il fratello maggiore essere costantemente umiliato e distrutto per la sua sensibilità, Donald ha imparato che l'unico modo per ottenere l'approvazione (o, più accuratamente, per evitare la punizione) del padre era diventare una versione ancora più estrema di lui. Questo meccanismo di identificazione con l'aggressore è una comune conseguenza del trauma relazionale in contesti di abuso.
Se leggendo queste dinamiche hai riconosciuto parti della tua storia, o se senti che un ambiente familiare complesso ha influenzato profondamente la tua vita e il tuo modo di stare nelle relazioni, non sei solo/a. Affrontare l'impatto del trauma relazionale è il primo passo per costruire un futuro diverso.
Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) offre un approccio specialistico per elaborare queste ferite e supportare un percorso di guarigione. I nostri professionisti a Pescara e Roma sono pronti ad accoglierti con percorsi terapeutici personalizzati per aiutarti a ritrovare equilibrio e benessere.
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