Il secondo episodio di "Storia della mia famiglia" ci introduce nel complesso mondo di Giulia, una donna segnata da eventi traumatici del passato che influenzano profondamente il suo presente. La sua difficoltà a fidarsi, il bisogno di controllo e la tendenza all'isolamento sono tutti elementi che possono essere interpretati attraverso una lente psicologica.
SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
PSICOTRAUMATOLOGIA D’EMERGENZA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ACTING IN O ACTING OUT GRAVE
WEBINAR gratuito 14 marzo 2025. - 17:30/19:00
Posti limitati. È possibile scaricare la scheda d'iscrizione dal
link https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/eventi?idff=25
Sarà rilasciato l'attestato di partecipazione. Prenotazione obbligatoria.
Pagina A.I.P.C. SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
Il trauma e le sue conseguenze
Uno degli aspetti centrali della storia di Giulia è il trauma subito in passato. Judith Herman, nel suo libro "Trauma and Recovery" (1992), sottolinea come le esperienze traumatiche possano avere un impatto duraturo sulla psiche, alterando la percezione di sé, degli altri e del mondo. Nel caso di Giulia, il trauma sembra aver minato la sua capacità di stabilire relazioni intime e significative, portandola a costruire una sorta di "corazza" difensiva.
Hai tra i 18 e i 70 anni? Il tuo contributo è prezioso!
Ti senti spesso a disagio o in ansia nelle relazioni? Hai difficoltà a fidarti degli altri o a gestire le emozioni intense? Ti capita di criticare te stesso/a aspramente o di sentirti isolato/a?
Se hai risposto sì a una o più di queste domande, ti invitiamo a partecipare al nostro sondaggio anonimo. Bastano pochi minuti per rispondere a delle semplici domande sulla tua esperienza e i tuoi comportamenti.
Perché partecipare?
- La tua voce conta: Condividendo le tue esperienze, ci aiuti a capire meglio le difficoltà emotive e relazionali che le persone possono affrontare.
- Supporto alla ricerca: I risultati del sondaggio saranno utilizzati per sviluppare interventi e risorse più efficaci per promuovere il benessere emotivo.
- Anonimato garantito: Le tue risposte saranno trattate in modo confidenziale e anonimo.
Non lasciare che le difficoltà emotive e relazionali ti isolino. Partecipa al nostro sondaggio e fai sentire la tua voce!
Clicca sul link: https://forms.gle/RqQHpYanwx8Qip617
Grazie per il tuo contributo!
La paura dell'intimità
La difficoltà di Giulia a lasciarsi andare e a fidarsi degli altri può essere collegata al concetto di "paura dell'intimità", descritto da Robert Firestone nel suo libro "Fear of Intimacy" (1991). Questa paura può derivare da esperienze passate di abbandono, tradimento o abuso, e si manifesta attraverso comportamenti di evitamento, controllo e distacco emotivo.
L'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) conduce training di autoregolazione, previa valutazione psicofisiologica anche con biofeedback, per aiutare le persone a ritrovare una regolazione corporea, in particolare della tensione muscolare.
Per informazioni e contatti:
Telefono e WhatsApp: 3924401930 (tutti i giorni dalle 12:00 alle 16:00)
Email: aipcitalia@gmail.com
Sito: https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/appuntamenti
La resilienza
Nonostante le sfide che deve affrontare, Giulia dimostra anche una grande resilienza. La sua capacità di prendersi cura del figlio, di portare avanti la sua attività e di cercare un aiuto professionale sono segni di una forza interiore che le permette di superare le avversità. Come afferma Boris Cyrulnik nel suo libro "Un meraviglioso dolore" (1999), la resilienza è la capacità di "riparare le ferite dell'anima" e di trovare un senso anche nel dolore.
Riferimenti bibliografici
* Cyrulnik, B. (1999). Un meraviglioso dolore.
* Firestone, R. (1991). Fear of Intimacy.
* Herman, J. (1992). Trauma and Recovery.