La violenza domestica è una realtà drammatica che trasforma la casa, luogo di sicurezza per eccellenza, in un teatro di orrori. Per molte donne, la relazione con il partner violento diventa una condanna, un'attesa angosciante, un passo dal braccio della morte.
Il rischio di vita: una minaccia costante
Come abbiamo visto, la violenza domestica non è solo un problema psicologico. È una minaccia concreta alla vita della donna. Studi e statistiche (Campbell et al., 2003; OMS, 2012) dimostrano che le donne vittime di violenza domestica hanno un rischio significativamente più alto di essere uccise rispetto a chi non subisce tali violenze.
Ogni giorno, ogni litigio, ogni gesto di controllo possono essere l'anticamera di un'aggressione fatale. La donna vive in uno stato di terrore costante, come un condannato nel braccio della morte, in attesa che la sentenza venga eseguita.
SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
PSICOTRAUMATOLOGIA D’EMERGENZA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ACTING IN O ACTING OUT GRAVE
WEBINAR gratuito 14 marzo 2025. - 17:30/19:00
Posti limitati. È possibile scaricare la scheda d'iscrizione dal
link https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/eventi?idff=25
Sarà rilasciato l'attestato di partecipazione. Prenotazione obbligatoria.
Pagina A.I.P.C. SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
"Una storia nera": uno specchio della realtà
Il film "Una storia nera" (2024), con Laetitia Casta e Andrea Carpenzano, diretto da Leonardo D'Agostini, è uno specchio di questa tragica realtà. La storia di Carla, vittima di violenza domestica, ci ricorda che la finzione, a volte, è più vicina alla realtà di quanto vorremmo. Il film ci mostra come la violenza può escalare, come la paura e la disperazione possono portare a gesti estremi.
Hai tra i 18 e i 70 anni? Il tuo contributo è prezioso!
Ti senti spesso a disagio o in ansia nelle relazioni? Hai difficoltà a fidarti degli altri o a gestire le emozioni intense? Ti capita di criticare te stesso/a aspramente o di sentirti isolato/a?
Se hai risposto sì a una o più di queste domande, ti invitiamo a partecipare al nostro sondaggio anonimo. Bastano pochi minuti per rispondere a delle semplici domande sulla tua esperienza e i tuoi comportamenti.
Perché partecipare?
- La tua voce conta: Condividendo le tue esperienze, ci aiuti a capire meglio le difficoltà emotive e relazionali che le persone possono affrontare.
- Supporto alla ricerca: I risultati del sondaggio saranno utilizzati per sviluppare interventi e risorse più efficaci per promuovere il benessere emotivo.
- Anonimato garantito: Le tue risposte saranno trattate in modo confidenziale e anonimo.
Non lasciare che le difficoltà emotive e relazionali ti isolino. Partecipa al nostro sondaggio e fai sentire la tua voce!
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Grazie per il tuo contributo!
Il morto che cammina: un'esistenza sospesa
La violenza domestica annienta la donna, la priva della sua identità, la trasforma in un morto che cammina. La paura, l'ansia, la depressione (conseguenze comuni di questa violenza) la isolano dal mondo, la rendono incapace di chiedere aiuto. Come un prigioniero in isolamento, la donna si sente sola, intrappolata in un circolo vizioso di violenza e disperazione.
L'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) conduce training di autoregolazione, previa valutazione psicofisiologica anche con biofeedback, per aiutare le persone a ritrovare una regolazione corporea, in particolare della tensione muscolare.
Per informazioni e contatti:
Telefono e WhatsApp: 3924401930 (tutti i giorni dalle 12:00 alle 16:00)
Email: aipcitalia@gmail.com
Sito: https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/appuntamenti
Rompere il silenzio: una via d'uscita
Ma non tutto è perduto. La donna vittima di violenza domestica non è sola. Esistono risorse, centri antiviolenza, associazioni che offrono supporto psicologico, legale e pratico. Rompere il muro del silenzio è il primo passo per uscire da questa situazione di pericolo, per smettere di essere un morto che cammina e tornare a vivere.
Riferimenti bibliografici
Campbell, J. C., Webster, D., Koziol-McLain, J., Block, C., & Abrahams, N. (2003). Risk factors for femicide in abusive relationships: Results from a multisite case control study. Violence Against Women, 9(9), 1087-1112.
World Health Organization. (2012). Global estimates of violence against women: Intimate partner violence.
"Una storia nera" (2024), regia di Leonardo D'Agostini.