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ONOF, verdetto shock omicidi familiari (31 Luglio - 6 Agosto): Donna l'autrice, giovani e anziani le vittime.

10/08/2025 07:35

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ONOF, verdetto shock omicidi familiari (31 Luglio - 6 Agosto): Donna l'autrice, giovani e anziani le vittime.

La settimana in esame presenta un quadro omicidiario dai contorni netti e allarmanti.

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In una settimana che scardina le narrazioni consuete sulla violenza, i dati emersi tra il 31 luglio e il 6 agosto 2025 offrono un'immagine speculare e inquietante degli omicidi in ambito familiare. L'analisi, curata dall'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF) in collaborazione con il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR), rivela un quadro dominato non da un singolo profilo, ma da due drammi opposti e paralleli che si consumano tra le mura domestiche.

 

Specchio infranto: quando la violenza unisce gioventù e vecchiaia

L'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF) è il pilastro analitico dell'AIPC, uno strumento di precisione forgiato per decodificare la grammatica della violenza in Italia. La sua forza risiede in un approccio che demolisce i confini del "delitto familiare", estendendo l'analisi a ogni legame in cui la relazione stessa diventa il movente. Questa visione è potenziata dalla sinergia con il CIPR (Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale), la cui lente clinica ci permette di vedere ciò che i numeri da soli non possono mostrare: come i traumi irrisolti diventino il terreno fertile per la catastrofe.

 

Questi numeri, basati su fonti giornalistiche e non istituzionali, sono solo la superficie. La rubrica settimanale dell'ONOF, curata da figure esperte come la Dott.ssa Tiziana Calzone, la Dott.ssa Giada Colombo e il Dott. Massimo Lattanzi, scava in profondità. Ogni variabile di vittima e autore viene scomposta attraverso la lente della psicotraumatologia relazionale.

 

La settimana in esame presenta un quadro omicidiario dai contorni netti e allarmanti. A differenza delle settimane precedenti, i dati attuali delineano due scenari di violenza estrema, quasi speculari, che si consumano interamente tra le mura domestiche e nel Nord Italia.

 

Il Profilo della Vittima

 

Genere: un equilibrio apparente

Dato della settimana: Donna (50%); Uomo (50%).

 

Analisi ONOF: Il dato segna un netto cambiamento, mostrando un equilibrio numerico tra vittime uomini e donne. L'apparente parità è fuorviante se non letta insieme alla variabile "Familiarità", che fa emergere con forza il fenomeno del femminicidio e, parallelamente, della violenza in dinamiche relazionali patologiche che colpiscono anche gli uomini.

Commento CIPR: Questo 50/50 non indica una simmetria della violenza, ma due distinti drammi. La donna è più frequentemente vittima in un'escalation di controllo, mentre l'uomo è spesso inserito in conflitti familiari disfunzionali di altra natura. In entrambi i casi, è il fallimento della regolazione emotiva.

 

Rubrica Omicidi Familiari su Modernews online. Ogni lunedì un nuovo appuntamento.  “ONOF, verdetto shock omicidi familiari (31 Luglio - 6 Agosto): Donna l'autrice, giovani e anziani le vittime”. Per leggere l’articolo cliccate sul link: https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/articoli/post/240201/

 

Età: I Poli Estremi della Vulnerabilità

Dato della settimana: 18-35 anni (50%); 72+ anni (50%).

 

Analisi ONOF: Questa polarizzazione è forse il dato più impressionante, indicando due pattern specifici: conflitti che esplodono in giovani coppie e drammi che si consumano a fine vita.

Commento CIPR: Questa bipolarità manifesta traumi relazionali in fasi opposte del ciclo di vita. Nel gruppo 18-35, la violenza è l'esito di relazioni tossiche. Nel gruppo 72+, può essere il punto di rottura di abusi sull'anziano o conflitti decennali, dove il sistema della CURA (Panksepp) si è pervertito.

 

Familiarità e modalità: la firma della violenza domestica

Dato della settimana: Partner (67%); Nord (100%); Arma da taglio (100%).

 

Analisi ONOF: I dati confermano che il teatro della violenza è la relazione intima. La concentrazione nel Nord Italia e l'uso esclusivo dell'arma da taglio suggeriscono delitti scaturiti da un'esplosione di rabbia.

Commento CIPR: La scelta dell'arma da taglio implica vicinanza fisica e un'attivazione massiccia del sistema della RABBIA. Un partner che uccide è l'espressione ultima del trauma relazionale, la trasformazione di un legame di fiducia in un'arena dominata dai sistemi di minaccia (PAURA, RABBIA).

 

La mano inattesa: il profilo dell'autore che infrange lo specchio

Questa settimana, il profilo di chi uccide ribalta drasticamente le statistiche consuete. L'analisi delinea una violenza intima e domestica, la cui autrice, in due casi su tre, è una donna.

 

Se preferisci sfogliare l’ebook della rubrica settimanale, scaricalo e leggerlo quando vuoi. Clicca su Rapporto ONOF (settimana 31 luglio - 06 agosto 2025)

 

Il Profilo dell'Autore 

Genere: la statistica sovvertita

Dato della settimana: Donna (67%).

 

Analisi ONOF: Questo dato è un'eccezionale inversione di tendenza. Incrociato con il 50% di vittime maschili, suggerisce un'impennata di casi di "uxoricidio", un fenomeno che richiede un'analisi libera da stereotipi.

Commento CIPR: La violenza letale agita da una donna è spesso l'atto finale di una lunga sofferenza; non una violenza proattiva basata sul controllo, ma reattiva. Potrebbe essere un "punto di rottura" in cui il collasso dei sistemi di PAURA e PANICO/TRISTEZZA sfocia in un atto di RABBIA disperato.

 

Età: crisi esistenziali agli antipodi

Dato della settimana: 18-35 anni (50%); 54-71 anni (50%).

 

Analisi ONOF: La bipolarizzazione dell'età degli autori ricalca quella delle vittime, suggerendo omicidi tra giovani partner e conflitti in coppie mature.

Commento CIPR: I due cluster indicano crisi di fasi di vita diverse: disturbi di personalità e dipendenze affettive per i più giovani; il fallimento di un intero progetto di vita per i più maturi.

 

Familiarità e modalità: la relazione come epicentro

Dato della settimana: Partner (67%); Nord (100%); Arma da taglio (100%).

 

Analisi ONOF: L'allineamento dei dati tra vittima e autore conferma che il dramma è l'omicidio di coppia11. La coerenza geografica e modale suggerisce delitti d'impeto.

Commento CIPR: Uccidere il partner è l'atto anti-relazionale per eccellenza, che implica un processo di de-umanizzazione della vittima. La scelta dell'arma da taglio, che richiede vicinanza, riflette la natura passionale e distruttiva del legame che si è spezzato.

Conclusione: spezzare il ciclo, prima che sia tardi

I dati di questa settimana non raccontano una sola storia, ma mostrano i frammenti di uno specchio infranto. L'analisi non è solo un esercizio statistico, ma un avvertimento. Se parole come "controllo", "possesso", "gelosia" e "paura" definiscono la tua relazione, stai vivendo il prologo di una potenziale tragedia.

 

La nostra missione è intervenire prima dell'epilogo. L'ONOF fornisce la mappa, l'analisi che rende visibili i segnali di pericolo e risponde alla domanda: "Quello che vivo è una dinamica di violenza?". Il CIPR offre la via d'uscita. A Pescara e Roma, i nostri specialisti aiutano a disinnescare la bomba emotiva, lavorando sulle ferite del trauma per ricostruire sicurezza e autonomia. Rispondono alla domanda: "Come posso salvarmi?".

 

Il silenzio uccide. La parola salva. Non aspettare che la situazione precipiti. Che tu sia una vittima che cerca una via di fuga, o una persona che si riconosce in questa rabbia e vuole fermarsi, chiedi aiuto.

Email per un contatto sicuro: aipcitalia@gmail.com

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Per approfondire: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it

 

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