Le esperienze precoci con chi si prende cura di noi, la soddisfazione delle nostre richieste di attenzione e le interruzioni di tali richieste possono plasmare profondamente le nostre relazioni interpersonali (Bowlby, 1969).
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Interruzioni e Ferite
Le interruzioni possono essere eventi come la nascita di un fratello, la separazione dei genitori, malattie o lutti familiari, incidenti, traslochi, cambiamenti lavorativi, conflitti familiari, dipendenze, o qualsiasi situazione che comporti una sospensione o perdita delle attenzioni attese.
Le persone che vivono una o più di queste esperienze dolorose, associate a un senso di perdita, diventano ipersensibili a ogni vissuto doloroso. Ogni evento relazionale negativo le riporta in quel vuoto di dolore, attesa e speranza, riattivando rabbia, ansia, angoscia, solitudine e pensieri catastrofici. Si regredisce a quel periodo di vita in cui si è formata la ferita (Lattanzi, 2017).
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Il Rimosso e le Relazioni
Il rimosso è un luogo interiore di sospensione, dove il ricordo di quel dolore, paura, rabbia e solitudine che ha causato la ferita è sempre presente e può riemergere con forza. Ogni sensazione di separazione, abbandono, rifiuto o tradimento riattiva l'ingiustizia, il dolore e l'umiliazione. Se non si lavora sulla consapevolezza e sull'elaborazione di questi vissuti dolorosi, il circolo vizioso si ripete (Calzone & Lattanzi, 2007).
Le relazioni interpersonali sono costellate di piccoli e grandi abbandoni, separazioni e tradimenti. A volte basta un gesto, uno sguardo o una parola per far sprofondare queste persone nel rimosso, in un luogo interiore dove non vorrebbero mai tornare.
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L'importanza dell'Elaborazione
È fondamentale riconoscere, accettare e canalizzare le forti emozioni legate ai rimossi dolorosi, altrimenti rischiano di esplodere in comportamenti violenti verso sé stessi o gli altri.
Il lavoro di elaborazione delle ferite permette di recuperare le energie utilizzate per gestirle e di mantenere il controllo nelle situazioni stressanti, che altrimenti possono generare comportamenti violenti (Lattanzi, 2017).
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SETTIMANA DEL CERVELLO 2025
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Coppie con Ferite Simili
Le persone con ferite da perdite dolorose rimosse sono spesso attratte da partner con vissuti simili, formando una "coppia" dove il dolore rimosso è l'unico legame, lo stesso che ancora le lega alle prime relazioni.
Il partner con F.D.P.D.R. è attraente perché rappresenta la persona che si è separata da noi, ci ha abbandonato, rifiutato o tradito, indossando la maschera dell'affidabilità , della fiducia, della presenza e della disponibilità .
Questa maschera inizia a frantumarsi quando la relazione incontra situazioni stressanti, e la trasformazione si manifesta in tutta la sua forza, lasciando il posto al dolore dell'altra persona che ora dovrà subire. Le coppie con F.D.P.D.R. sono destinate a strutturarsi e destrutturarsi infinite volte nel corso della vita, fino a quando non acquisiscono consapevolezza e iniziano un percorso di crescita personale. Altrimenti, genereranno figli a loro volta inconsapevoli portatori di F.D.P.D., e la trasmissione generazionale non si interromperà , producendo altra dipendenza affettiva.
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Presenza Intensa o Evitamento
La persona con F.D.P.D.R. vive ogni minuto della relazione come se fosse l'ultimo, con un bisogno di presenza intensa e costante. Se il partner viene percepito come assente, attiverà ogni modalità per sentirlo o vederlo, per timore di essere abbandonata, rifiutata o tradita da un momento all'altro. La persona significativa che ha causato la ferita è scomparsa all'improvviso, e non si vuole più essere colti di sorpresa.
Per questo motivo, alcune persone con F.D.P.D.R. vivono le relazioni in modo intenso e senza interruzioni, mentre altre evitano di instaurare legami per non rischiare di riaprire le ferite.
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Se le ferite del passato influenzano il tuo presente, non sei solo. L'A.I.P.C. è qui per aiutarti a elaborare traumi, superare dipendenze affettive e migliorare le tue relazioni. Contatta il nostro sportello di ascolto al +393924401930 (anche WhatsApp) dalle 12:00 alle 16:00 o scrivici a aipcitalia@gmail.com per intraprendere un percorso di training clinico e psicofisiologico con biofeedback.
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Storie di F.D.P.D.R.
- Maria: Ha subito l'abbandono del padre quando era piccola. Nelle relazioni adulte, oscilla tra la dipendenza affettiva e la paura di essere lasciata, mettendo costantemente alla prova i partner.
- Giovanni: Ha perso entrambi i genitori in un incidente. Tende a evitare relazioni profonde, per timore di rivivere il dolore della perdita. Quando si lega a qualcuno, diventa estremamente geloso e possessivo.
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Riferimenti bibliografici
- Bowlby, J. (1969). Attachment and loss. Basic Books.
- Calzone, T., & Lattanzi, M. (2007). L'illusione narcisistica della perfezione familiare. A.I.P.C.
- Lattanzi, M. (2017). Assenza, separazione, abbandono, rifiuto e perdite dolorose non elaborate. A.I.P.C.