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Profilo Criminologico: Il Soggetto Isola e la Dipendenza Relazionale

10/06/2025 09:16

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Profilo Criminologico: Il Soggetto Isola e la Dipendenza Relazionale

I segnali di socialità dell'individuo sono quasi assenti, limitandosi quasi esclusivamente alla relazione con il partner.

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Isolamento Sociale e Dipendenza Relazionale

I segnali di socialità dell'individuo sono quasi assenti, limitandosi quasi esclusivamente alla relazione con il partner. Questa marcata dipendenza relazionale è un elemento centrale. Una dinamica "simbiotica" suggerisce che il partner possa rappresentare il suo principale, se non unico, canale di interazione sociale ed emotiva. La scelta di presentarsi socialmente attraverso un profilo di coppia, anziché individuale, rafforza l'idea di una fusione identitaria o di una necessità di controllare la percezione esterna della relazione.

 

Immagine Pubblica vs. Realtà Interna

L'immagine pubblica proiettata, ad esempio attraverso i social media, che mostra una "famiglia serena con i figli in primo piano", suggerisce un intento di comunicare normalità e felicità familiare. Questo potrebbe servire a compensare o celare dinamiche interne più complesse o meno armoniose. L'osservazione di un atteggiamento "a margine" o "obliquo" in contesti familiari pubblici, anche se interpretata a posteriori, potrebbe indicare:

Disagio o distacco emotivo: Un senso di esclusione, alienazione o difficoltà a integrarsi pienamente nella scena familiare.

 

Senso di inadeguatezza: Un'insicurezza personale o nel proprio ruolo.

Tensione interna: Un conflitto tra l'immagine che si cerca di proiettare e la propria realtà emotiva o psicologica.

Personalità subalterna: Potrebbe celare un potenziale latente di controllo o violenza, specialmente quando questa dipendenza viene percepita come minacciata.

 

Vulnerabilità al Distacco e Rischio di Abbandono

Un aspetto cruciale emerge quando il partner è assente. Il fatto che eventi violenti possano verificarsi proprio durante periodi di allontanamento del partner suggerisce una forte intolleranza alla separazione o all'abbandono.

Questa intolleranza, in un individuo con scarsa socialità e una marcata dipendenza dal partner, può scatenare:

 

Ansia da separazione estrema: L'assenza del partner può generare un'ansia incontrollabile, aggravata dalla limitata rete di supporto sociale.

Sentimenti di impotenza o perdita di controllo: La lontananza della persona da cui si dipende può destabilizzare il senso di sicurezza o controllo sulla propria vita.

Rabbia e frustrazione: La frustrazione per l'allontanamento, percepito come abbandono o tradimento, può sfociare in aggressività.

 

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Possibili Dinamiche Sottostanti

In un profilo di questo genere, si possono ipotizzare:

 

Fragilità narcisistica: Una dipendenza così intensa dal partner potrebbe nascondere una profonda fragilità dell'ego. L'assenza del partner potrebbe essere percepita come un'onta al proprio "sé" o una minaccia alla propria stabilità emotiva.

Difficoltà nella regolazione emotiva: L'isolamento sociale e la dipendenza possono indicare una scarsa capacità di gestire autonomamente e costruttivamente emozioni intense come rabbia, ansia o paura.

Potenziale di controllo: La "simbiosi" può anche mascherare un bisogno di controllo sull'altro, che esplode in violenza quando tale controllo viene percepito come minacciato dall'allontanamento fisico o emotivo del partner.

 

"La Maschera della Famiglia Perfetta"

Marco e Silvia sono sposati da dieci anni e hanno due figli. Sui social media, la loro vita appare idilliaca: foto di vacanze felici, sorrisi smaglianti, dediche d'amore. Marco è spesso assente nelle foto di gruppo, apparendo "a margine" o sfocato, quasi un'ombra. È un uomo con una cerchia sociale estremamente ristretta; la sua vita ruota interamente attorno a Silvia, che è la sua unica confidente e compagna di quasi ogni attività. Silvia, d'altra parte, è una donna solare e benvoluta, con un lavoro gratificante e numerose amicizie. La realtà domestica è molto diversa. Quando Silvia deve assentarsi per lavoro o per incontrare le amiche, Marco diventa irascibile e paranoico. La tempesta si scatena non appena Silvia si allontana. Le telefonate sono insistenti, i messaggi pieni di accuse velate o dirette sul fatto che lei lo stia "abbandonando". Una sera, dopo un weekend trascorso da Silvia con la sorella, Marco l'ha aggredita verbalmente, accusandola di volerlo lasciare e di non amarlo più, per poi spingerla contro il muro in un accesso di rabbia. La mattina seguente, come sempre, le scuse e le promesse di cambiare hanno riportato una fragile tregua, ma Silvia sente di camminare sulle uova. La dipendenza di Marco da lei è così profonda che ogni sua assenza viene vissuta come un tradimento insopportabile, scatenando la sua rabbia e il suo bisogno di controllo.

 

"Il Controllo Invisibile"

Anna e Luca sono fidanzati da tre anni. Luca non ha amici al di fuori di Anna e la sua famiglia, e non ha mai coltivato interessi personali significativi. Ogni sua attività sociale e ricreativa è strettamente legata ad Anna. Se lei propone un'uscita con le sue amiche, lui insiste per accompagnarla, trasformando una serata tra amiche in un'uscita di coppia. La sua presenza è costante e apparentemente premurosa, ma Anna si sente soffocare. Luca controlla i suoi messaggi, chiede costantemente dove si trovi e con chi, e si mostra geloso anche di semplici conversazioni con colleghi di lavoro. Quando Anna ha cercato di riprendere un corso di danza che aveva abbandonato, Luca ha reagito con una passività aggressiva. Ha iniziato a lamentarsi di non sentirsi bene ogni volta che lei aveva lezione, o a trovare scuse per tenerla a casa, facendola sentire in colpa. Se Anna insiste per uscire da sola o per dedicarsi ai suoi hobby, Luca si chiude in un silenzio ostile o, in un'occasione, ha gettato a terra un oggetto, manifestando una rabbia contenuta ma palpabile. Anna percepisce che la sua indipendenza è una minaccia per Luca, che reagisce con comportamenti manipolatori per mantenerla legata a sé, intrappolandola in una relazione che la priva della sua individualità.

Considerazioni

Il profilo suggerisce un individuo con una struttura emotiva fragile e fortemente dipendente, la cui limitata socialità e la fusione con il partner lo rendono vulnerabile al distacco e all'abbandono. Le assenze del partner sembrano fungere da fattore scatenante (trigger), rivelando una probabile incapacità di gestire in modo sano la separazione e un potenziale latente di violenza quando si sente minacciato nella sua unica e vitale connessione. L'immagine pubblica serena servirebbe a mascherare queste profonde insicurezze e tensioni interne.

 

Non Siete Soli: Chiedete Aiuto al CIPR - AIPC

Le dinamiche che si celano dietro l'apparente normalità di alcune relazioni possono essere complesse e dolorose. Se ti riconosci in queste storie, se vivi un isolamento sociale crescente, se la tua identità si sta fondendo con quella del partner, o se le assenze dell'altro scatenano reazioni incontrollabili, è fondamentale non rimanere in silenzio.

Il Centro Italiano di Psicoterapia Relazionale (CIPR) - Associazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva (AIPC) offre un supporto professionale e riservato. I nostri professionisti volontari sono qui per ascoltarti, comprendere la tua situazione e aiutarti a trovare un percorso verso il benessere. Non sottovalutare i segnali di disagio: la violenza psicologica, emotiva o fisica può essere subdola e lasciare ferite profonde.

Contattaci. Il primo passo verso il cambiamento è chiedere aiuto.

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